“IL GIARDINO DI
EPICURO”
Il giardino che
Epicuro mi ha lasciato,
indolente aspetta i suoi avventori.
Disparati sono quei viandanti,
tormentati da quesiti mai risolti.
Le parole che,
con forza,
si rimbalzano tra
i monti,
placan gli animi
e ti sedano,
come dopo un
temporale…
Ritornate, o miei
cugini,
a placare quel
tormento
e a fermarsi, almeno un poco,
per riprendere le
forze.
E se nel vostro
cammino
incontraste un “bisognoso”,
indicate lui la
strada,
che lo porti a
quel giardino.
Giosuč
Marongiu -
Maracalagonis 16 Novembre 2006 -
Ore 18,00