VENTO DI TERRA Play...
Lunga distesa di
sabbia bianca
e un turbine d'acqua che scava la costa
seduto guardo verso il mare
in un atmosfera sacra dei miei padri
Le coste sorvegliate
dalle montagne
da uomini che si muovono come in un ballo
nella mia isola posseduta da l vento
il tempo scorre lento
Una gemma si č
staccata dal cielo
ed č caduta qui in mezzo al mare
per fare pių bello questo pianeta
tutta agghindata per farsi ammirare
Nella mia isola
posseduta dal vento
il tempo non esiste.
Giosuč
Marongiu - siae n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
IN ITALIANO
Play...
Voglio
cantare in italiano
Per raccontare alla mia gente
Quel che mi costa andare avanti
Quando il presente non da niente
Costretto solo a
raccattare
brandelli di consolazione
convinti che quei palliativi
siano la sola soluzione
Ma poi la nebbia si
dirada
lasciando spazio alla speranza
e dal profondo del mio ego
ritrova senso l'esistenza
Di esser nato in
questa terra
per un motivo assai pių grande
che far raccolta di biglietti
che differenziano le classi
Perché la classe pių
importante
č quella non etichettata
che si alza presto la mattina
e va a dormire quando č stanca
Il consumismo ci dissangua
fottendo la povera gente
che ha in tasca solo quei denari
ma dentro al cuore non ha niente
Provate solo a
contemplare
questa natura che ci avvolge
con la rugiada che si appoggia
come a proteggier dalla morte
In quel momento puoi
capire
quanto importante sia la tua venuta
che attraverso il raziocinio
giustifica la nascita e la morte
Di esser nato in
questa terra
con un motivo assai pių grande
che far raccolta di biglietti
che differenziano le classi
Perché la classe pių
importante
č quella non etichettata
che si alza presto la mattina
e va a dormire quando č stanca
Voglio cantare in
italiano
per raccontare alla mia gente
che quel che importa nella vita
č chiuso dentro la tua mente.
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
"INNAMORARSI"
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I sentimenti tuoi
sintetizzati
ridotti ad una scarica ormonale
una reazione chimica doppante
capace di mutarsi in euforia
Questa č la chiave
delle tue passioni
che non riducon certo il risultato
ma che ha spostato solo il sentimento
dal muscolo a un neurone stimolato
Forse perché in
questa nuova era
il rapporto con il corpo č haimé cambiato
e chi non vuole arrendersi all'idea
sarā suo malgrado uniformato
La comunicazione fra
i tuoi sensi
rende presente quell'inaspettata
che alterna fra tristezza ed allegria
momenti di paura immotivata
Ma quando il litio
abbassa la sua guardia
č li che la passione ti travolge
ubriacando con il tuo profumo
quella metā a te predestinata
E quando poi tu
senti la sua voce
la guardi misurandone gli spazi
e innesca raccordandosi al suo odore
quella reazione chimica inconsueta
E allora non puoi
proprio farne a meno
di avere sempre li quella presenza
che hai scelto a condividerci la vita
e ricollega il tutto alla tua essenza
E' nel momento della
riflessione
che il tuo intelletto fa da mediatore
e crea la differenza assai importante
tra l'animale ed il raziocinante
Convinto che i poeti
del passato
che dell'amore declamavan tanto
senza conoscerne il problema
confondevan l'uomo al mito astratto.
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
SPECCHIO
TRUCCATO Play...
Gli specchi che io
uso son truccati
riflesso come fossi un ragazzino
quegli anni sembrano essere volati
che mi ritrovo padre di un bambino
Eppure dentro di me
la differenza
non sembra poi cosė significante
forse sta proprio li la fregatura
verdetto ineluttabile e pesante
La societā
colpevole del fatto
ti taglia fuori dalla competizione
perché ha sentenziato a tavolino
che dopo i 35 sei stagionato
Questa discriminante
cosė assurda
che passa quasi inosservata
travolge la tua vita come un treno
scuotendo la tua coscienza addormentata
Gli specchi che io
uso son truccati
riflesso come fossi uno studente
quegli anni sembrano essere volati
che mi ritrovo padre di un'adolescente
Allora lo sgomento
che ti prende
cerca di farti correre ai ripari
pensando che ritoccando il proprio aspetto
possa cosė aiutare questi anni vari
Ma col passare delle
tue giornate
ti abitui a questa nuova condizione
e mentre il tuo dolore affievolisce
tu te ne sei fatto una ragione
Anche se ti sembra
una gran stronzata
condividere questa differenza
che ha da un lato la pelle pių stirata
e dall'altro la tua giusta esperienza
Gli specchi che io
uso son truccati
riflesso come fossi adolescente
questi anni sembrano essere volati
che la fine della mia vita č qui presente
Quindi ragazzi
quella fregatura
č sempre li paziente che vi aspetta
e solo voi potete scongiurarla
quella conseguenza illogica e obsoleta
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
COMA
Play...
La mia vita si
divide fra la veglia e il sogno
in un viaggio dove non si vede il porto
poiché il tempo dove vado non esiste
e ogni volta puntualmente io ritorno, si io ritorno
Ma se un giorno non
potessi pių tornare
e vagassi fra le nuvole e le strade
realizzando ogni pių assurdo desiderio
senza quella concretezza che pervade
La
mia vita si divide fra la veglia e il sogno oo oo
in
un viaggio dove non si vede il porto
fino
al punto che ho bisogno di un riscontro
per
capire se son sveglio o forse dormo, o forse dormo oo oo
Quindi
penso che se un giorno io mi perdessi
in
qualunque posto, reale o immaginario,
non
ne vorrei conoscere la differenza
pur
di vivere comunque la mia esistenza,
La
mia vita si divide fra la veglia e il sogno
in
un viaggio dove non si vede il porto
assillato
unicamente da un pensiero
di
essere terra o di essere cielo, di essere cielo
ooo oo
Ma
se un giorno non riuscissi pių a tornare
vagherei
fra le nuvole e le strade
imbrigliato
in uno spazio della mia mente
diventato
tutto a un tratto il mondo intero.
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche : Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
IL SOLE A MILANO
Play...
Sono
stato a Milano dinverno
era tanto che non ci passavo
una giornata in un sole splendente
esaltava il gotico Duomo
Unamica stupita
mi dice...
hai portato il sole del sud,
era tanto che non si vedeva,
come č bella col sole Milano
Quanto č bella
col sole Milano
che vien voglia di venirci a stare
Quanto č bella
col sole Milano
quasi quasi mi cerco uno studio
visto che finalmente hanno dato.....
la continuitā territoriale
Quanta gente veloce
cammina
troppo giusta vestita in tendenza
per un branch rapinato al lavoro
in unora a riprendere il fiato
I teatri, le mostre
e i locali
le giornate fra lavoro e diletto
Poi un aereo in un lampo mi porta
dove voglio fisso rientrare
Quanto č bella col
sole Milano
Che vien voglia di venirci a stare
Quanto č bella
col sole Milano
quasi quasi mi cerco uno studio
visto che finalmente hanno dato....
la continuitā territoriale
Quanto č bella col
sole Milano
Che vien voglia di venirci a stare
Quanto č bella
col sole Milano
quasi quasi mi cerco uno studio
visto che finalmente hanno dato....
la continuitā territoriale
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco
REQUIEM
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La colpa č della
fame
che ti annebbia la vista
a torto o a ragione
č lei la favorita.
La mente sua
offuscata
che cerca una ragione
si trova poi invasata
per una religione
di avere solo la colpa
della propria ubicazione
di essere ad oriente,
che in un'altra posizione.
E quei loschi figuri
mangiati dalla noia
si spacciano per Dei
lanciando i loro boia,
carnefici incoscienti
vanno incontro a un "destino"
succubi delle menti
e del loro intestino
Han ferito malamente
nel corpo e nell'orgoglio
gli agnelli del sacrificio
dentro la grande Mela
e allora la paura
scatena la reazione
sbagliata o forse giusta
sembra una soluzione,
di mettere a tacere,
anche se non ci credo,
quei morsi per la fame
dentro quelle moschee.
Giosuč Marongiu -
siae
n° 117143
Testo : Giosuč Marongiu
Musiche :
Giosuč Marongiu
& Mario Macciocco