L’occhio
dell’osservatore esaminerà il dipinto presumibilmente secondo
questo ordine.
Verrà subito
attratto dagli spicchi rossi dell’ombrellone, poi passerà al
suo bastone celeste, che, essendo di colore freddo, cancellerà
subito l’immagine precedente dalla retina, per poi passare
alla sua ombra chiara di color ocra, quindi alla sabbia color
panna e per ultimo al cielo bianco, che avrà un'
azione di
sfondamento del quadro e segnerà, di conseguenza, la fine della
lettura.
Ricordare sempre che
il quadro dovrà essere bilanciato come costruzione sia di linee
che di colori, e cioè, non dovrà dare l’impressione di
pendere né da una parte né dall’altra.
Ricordarsi inoltre
che il bianco puro dovrà essere circoscritto in piccole zone
perché più superficie bianca ci sarà, minore sensazione di
luminosità complessiva si avrà.
Si mette quindi mano
ai pennelli iniziando col riempire, nel caso di una natura
morta, il fondo del quadro con una terza tinta, in modo che ci
si trovi, una volta incominciato il lavoro con delle tinte di
peso superiore a disposizione.
“Si specifica che
per tinte piene, citate negli specchietti, non si intendono
quelle tinte che provengono direttamente dai tubetti, ma, le
stesse tinte stemperate a proprio piacimento il tanto giusto da
farle perdere quella colorazione standard”.
Il bianco per esempio
va sempre stemperato con una punta di arancio.
Si passa poi alla
colorazione del piano d’appoggio degli oggetti che dovrà
essere della stessa tinta del fondo di peso superiore. Si avrà
così un fondo con una terza tinta ed un piano con una mezza
tinta. Poi si riempiono le zone delle ombre che devono essere di
colore del piano con un’altra mezza tinta un po’ più
pesante, si passa quindi al soggetto e si riempiranno le sue
zone in ombra con le tinte piene, e le zone in luce con le
mezze tinte; attenendosi scrupolosamente alla pulizia dei
pennelli che andrà fatta ogni qualvolta verrà cambiato il
colore.
1)
A tal proposito si consiglia di pulire i pennelli servendosi di
un contenitore riempito con dell’acquaragia nel quale andranno
immersi i pennelli per poi essere asciugati con uno straccio
pulito.
Riprendendo a
lavorare sulla tela una volta asciugato il dipinto, si consiglia
ripassare nuovamente le stesse tinte, sia sul fondo che sul
piano, sulle ombre e sul soggetto.
Usando questa tecnica
si darà consistenza ai colori dando così l’impressione del
quadro materico, avendo l’accortezza di lasciare qua e là
piccole zone leggermente scoperte. In pratica il lavoro di
copertura non dovrà essere minuzioso, ma abbastanza libero.
Occorre precisare che
ogni qualvolta si riprende il lavoro, accertarsi che i colori
usati precedentemente siano totalmente asciutti. Si passa così
alla terza tinta, che sarà quella destinata a intercalare le
zone in luce da quelle in ombra e dare quindi la sensazione del
volume.
Sarà bene ora
preparare per la luce sugli oggetti anche una quarta tinta, che
dovrà essere quella più chiara rispetto alla terza tinta.
Vi sono inoltre
quarte tinte che, anche se non derivanti dalle terze, rendono
bene l’idea della luce e dell’ombra. Per esempio, per
ottenere una luce su un soggetto giallo si potrà usare una
piccola quantità di giallo chiarissimo, oppure un rosa sempre
molto chiaro. Altrettanto si può dire che per dare l’effetto
ombra si potrà usare un giallo scuro oppure un celestino
chiaro. Più fantasia ci metterete e più bella sarà
l’esecuzione.
Ricordarsi sempre che
le superfici degli oggetti vanno dipinte seguendo il loro senso
perimetrale: quindi se dovessimo dipingere una mela, le
pennellate saranno date seguendo la sua circonferenza, per
portarsi man mano verso il centro di essa. Tutti gli oggetti
inondati di luce subiscono un’azione di riverbero, e quindi,
anche nelle zone più in ombra il perimetro dell’oggetto avrà un
filo di luce. Comunque sarà bene sempre sfumare leggermente
tutti i contorni degli oggetti in modo da evitare
l’impressione che siano stati ritagliati e incollati sul fondo
o sul piano dove poggia l’oggetto.
The viewer's eye will look at the
painting presumably according to this order.
Will be immediately attracted by the red umbrella cloves,
then will stick to his heaven, which, being cool color,
immediately erase the previous image from the retina, then
move on to its light shadow of ocher, cream and then the
sand for the last white sky, which will have an 'action of
breakthrough of the framework and will mark, consequently,
the end of the reading.
Please note that the framework will need to be balanced as
the construction of both lines of color, that is, must not
give the impression of lean either one side or the other.
Also remember that the pure white should be confined in
small areas because there will be more white surface, the
less you will feel overall brightness.
It then puts hand to brush beginning with the fill, in the
case of a still life, the background of the picture with a
third color, so that you are, once begun working with the
shades weighing more available.
"We specify that full colors named in the mirror, you do not
mean those colors that come directly from the tubes, but the
same colors softened to your liking so much the right to
make her lose that standard color."
White for example must always be tempered with a hint of
orange.
We then move on to the color of the supporting surface of
the objects that must be the same color as the background of
higher weight. This will result in a fund with a third color
and a floor with a half-tone. Then you fill the shadow areas
that need to be piano color with another half-tone a bit 'heavier,
then goes to the subject and will fill his shadow areas with
solid colors, and the light areas with the halftones;
adhered to the cleaning of brushes that will be made each
time the color changed.
1) In this regard it is recommended to clean your brushes
using a container filled with dell'acquaragia which will be
immersed in the brushes and then be dried with a clean cloth.
Going back to work on the canvas once dried the painting,
you should go over again the same colors, both on the bottom
on the floor, and the shadows on the subject.
Using this technique will provide consistency to the colors
giving the impression of the painting material, making sure
to leave here and there small areas slightly discoveries. In
practice, the work of hedging may not be detailed, but quite
free.
It should be noted that whenever you resume the job, make
sure that the colors used previously are totally dry. You
will then go to the third color, which will be bound to the
interlayer areas highlighted by those in the shade and then
give the feeling of volume.
It will be well now to prepare for the light on the objects
is also a fourth color, which should be the lighter color
than the third.
There are also fourth colors that, although not resulting
from third parties, give a good idea of light and shadow.
For example, to obtain a yellow light on a subject is able
to use a small amount of clear yellow, or a pink always very
clear. The same is true that to give the shadow effect you
can use a dark yellow or a celestino clear. You put more
imagination and more beautiful will run.
Always remember that the surfaces of objects to be painted
according to their sense perimeter: so if we were to paint
an apple, the strokes will be given along its circumference,
to move gradually towards the center of it. All items
undergo an action flooded with light reverb, and then, even
in the most obscure the perimeter of the object will have a
thread of light. However, it will be good always blend in
all the contours of objects in order to avoid the impression
that they have been cut out and pasted on the bottom or
floor where the object rests.