IL LETTORE

Voglio restare un lettore, poiché esso può raccogliere sempre senza dover dare, e si arricchisce, attraverso  la vita e le opere degli scrittori stessi, che, tentati dal proprio ego, aprono gli scrigni mostrando i tesori delle loro singolari esistenze e che attraverso di essi io posso vivere: decine, centinaia o migliaia di vite, tante quante gli autori che ho letto, senza versare una goccia di sangue o di sudore, celando dentro di me, il mio punto di vista che è grande, perché è la somma di tutti i punti di vista che mi sono stati svelati.

 

LO SCRITTORE
 

Ho ceduto alla tentazione di aprire il mio scrigno, elargendo a piene mani il mio sapere, dimentico, perchè troppo vanesio, di continuare ad essere un lettore, e così facendo mi sono svelato e sono stato dilaniato. Ora sono alla mercè di tutti, essi conoscono le mie fantasie, le mie ideologie politiche, le mie debolezze, perfino i miei gusti sessuali e sono in grado, anche, di misurare la mia conoscenza. Ma se io non avessi sperperato in maniera dissennata il mio sapere, e lo avessi, 'si elargito pian piano, durante l’arco della mia vita, mi sarei trovato al capolinea della mia esistenza ad uscire di scena, senza rimpianti, e non a dovermi rinchiudere, una volta caduto in miseria, costretto a nascondermi, ancora giovane,  dal resto del mondo facendo finta di essere morto.
 

Maracalagonis  04/01/2005                                                                     Giosuè Marongiu

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